- (ho dato colori diversi in base all’importanza pertinenza con il tema iniziale, dato che è un discorso lungo..:
- più è scuro, colorato, evidenziato.. più sta il messaggio principale..)
- più è chiaro, più sono pensieri di contorno, e/o presenza di più incertezze.. che possono portare comunque IDEE E SPUNTI MOLTO INTERESSANTI, ma con tendenza ad andare più fuori il tema iniziale, come se fosse un modo di cercare di partire a spiegarmi prima di arrivare al dunque… anche se non posso rinunciarci, credo ne aumenti il valore….
- Forse consiglio di leggere partendo con lo scuro, e poi eventualmente se si ha ancora voglia approfondire con il dietro le quinte, nel chiaro.. ?
- vorrei scrivere e dire tante cose oggi, affrontare diversi temi..
- Ma ho deciso che così comincio oggi a scrivere..
- perché è facile.
- È il racconto di una storia.
- Meno interpretazioni.. in cui è più facile perdersi.. Porto e parto in modo semplice.
- [Forse. Ma cosa ho detto? Non ha senso. Allora è tutto okey.]
IERI SERA LEGGEVO “LO YOGA TIBETANO DEL SOGNO E DEL SONNO”. Magari poi ve ne parlo. In sintesi non parla di come interpretare i sogni, ma di come esercitarsi per rendere coscienti i sogni e vivere in uno stato meditativo-attivo costante.. per poter usare al meglio la tua mente anche di notte.. attivamente puntata verso l’ispirazione più alta, al di là dei vari sogni che diventano invece come distrazioni inconsapevoli, disordinate, appigli vari del subconscio che deve ancora consapevolizzarsi..
L’avevo cominciato tot anni fa.. ma lo avevo iniziato insieme ad altri 2-3 libri tipo.. e iniziati ma mai finiti.. però ci tenevo abbastanza. Quindi non era un lasciare definitivo, ma un rimando momentaneo.. anche sul lungo tempo. (nel frattempo mi sono dedicata ad altri che mi prendevano di più nel momento.. oppure altri iniziati e lasciati in sospeso.. a volte senza desiderio di riprenderli.. ma quando lasci in sospeso.. lasci anche te in sospeso.. lo puoi fare qualche volta.. ma qualche libro lo devi finire.. sennò tu diventi in sospeso.. troppo.. ti senti a metà.. sarà vero? Già nutro forti dubbi al riguardo.. comunque avevo letto una buona attitudine zen del lettore di qualche maestro.. mi ricordo in particolare due consigli fondamentali.. 1.chiedersi cosa ci si aspetta da un libro, cosa si vuole ottenere da quella lettura, cioè il motivo per cui lo si legge.. 2.non lasciare lette a metà le frasi, non andare avanti se non si è concluso quello che ci si è posti..) L’ho ripreso da poco.. quest’estate mi sono messa un po’ più di impegno nel voler portare in modo più organizzato a compimento le letture… anche grosse. Comunque questa non è grossa.. non è iperdiscorsiva, un po’ di attenzione e concentrazione la richiede.. ma poi è semplice.. In pratica sono stata su un paragrafo di una paginetta scarsa un sacco di tempo.. l’ho riletto mille volte.. lo scopo in quel momento era leggere per calmare la mente per riuscire poi ad addormentarmi.. Se le letture sono più discorsive.. allora è più facile essere presi.. e le pagine scorrono un pochino prima.. se ti devi concentrare un attimo forse ci metti un po’ di più.. e poi alla sera la lucidità è quello che è… ma non importava.. potevo metterci il tempo che volevo.. tanto lo scopo era dare una centratura ai pensieri che correvano.. niente di che..semplicemente forse quella sera mi ero divertita.. ed ero un po attiva.. e i pensieri andavano dove volevano.. o durante il giorno non mi ero stancata abbastanza.. oppure perché passare dalla luce con tutti gli oggetti intorno e cose da fare.. al buio in cui spegni la luce.. dove sembra esserci così tanto spazio.. e tu cominci a pensare.. è ora di dormire..! oh, ma quanti pensieri che possono vagare in questo spazio così grande e nero e uguale… tutto da riempire! .. Quindi avevo un po’ di movimento interiore comunque felice.. però sai.. ad ascoltarlo lì tutto il tempo.. vedere che non porta da nessuna parte insomma mi sembra che si autoalimenti.. invece se leggi.. lo concentri.. e passi più piacevolemnte il tempo.. finchè non ti stanchi di leggere.. ti stanchi.. quella forse è la parola chiave.. ti stanchi.. stanchi i pensieri, la mente.. che un pochino si annoiano, si rilassano.. e poi il sonno arriva… ho fatto così ultimamente.. prima di dormire.. mi leggo anche due pagine.. o più o meno.. giusto il tempo per rilassare i pensieri in modo piacevole.. e poi dormo… mi sembra a me funzioni.. E poi è utile.. leggere letture edificanti serali.. vengono ad essere macinate ancora a livello subconscio durante la notte.. Avevo iniziato il libro “lo yoga tibetano del sogno e del sonno” anni fa.. poi lasciato.. poi rirpeso qualche mese fa, ancora insieme ad altri.. ho pensato di rirpenderne in mano uno alla volta fisicamente.. per darmi un ordine.. e ho dato priorità alla Bhagavad Gita.. che ho finito qualche giorno fa.. e ora sembr adi nuovo il turno del libro del sonno.. tra l’altro alla sera sembra perfetto. (in efffetti doveva essere il libro della sera e la bagavad gita il libro post pranzo.. ma poi ho preferito fare prima tutto uno, poi l’altro.. perché sennò i tempi per concluderne uno si dilatavano troppo e mi sembrava di avere aperto mille cose.. e concluse poche.. volevo anche una certa rapidità).. però in effetti ora chissà.. quello del sogno.. quasi ti dispiace leggerlo dopo pranzo.. pensando di togliere effetti così potenti che può indurre la sera.. Forse lo tengo alla sera.. E a pranzo un altro.. due libri di impegno paralleli massimo, non di più..!? vedremo.. Ho letto mille volte quei cinque periodi? di quel capitoletto/paragrafo.. per acquietare la mente.. e non sarei andata avanti finchè non mi sentivo sicura.. poi finito il capitoletto.. ne è seguito uno breve.. che ho letto spedita.. forse la mente si stava acquietando.. e forse potevo proseguire più fluida.. ma nella sua quiete stava arrivando la calma/noia/stanchezza di leggere (se leggi tanto ti accorgi che tipo le prime 15 pagine vanno via veloci.. poi ti rallenti ne hai meno voglia.. puoi fermarti e riprendere il giorno dopo.. e intanto passare ad un altro libro.. in cui ti stancherai prima.. ma non esagerare neanche con i libri.. leggi ma non fare della lettura la tua unica attività per tanti giorni.. oppure vedi tu, regolati.. se ti piace va bene.. se ti stanchi.. lascia e riprendi il giorno dopo.. il libro resterà fresco e piacevole per tutta la sua interezza.. sennò se vuoi finirlo.. risulterà più pesante.. ma se vuoi impegnartici.. prova comunque.. dipende forse da ciò che vuoi dal libro in quel momento? Il contenuto? Che sia piacevole? Un po’ entrambi? Lavora bilanciando questi equilibri e ascoltandoti..) Insomma quei due capitoletti mi si erano impressi a livello subconscio probabilmente.. In particolare i capitoletti che ho letto parlavano dei tipi di prana e la relazione con in sogni.. e non ricordo molto.. tipo che c’è un prana karmiko che oscilla e se lo fai stare calmo trovi il prana sottostante… e poi suddivideva anche il prana in positivo, uno negativo, e uno neutro.. Vabbè non sono nella fase di memorizzazione.. più che altro di comprensione del testo.. per memorizzarlo dovrei tornarci più volte.. una volta che il testo è stato letto, compreso e evidenziato nelle sue parole chiave.. ma il ritorno sarebbe molto più rapido della prima lettura.. così di solito faccio.. anzi di solito la parte di memorizzazione la salto.. salvo alcuni casi.. leggo e comrpendo la prima volta, ed evidenzio.. e poi quel che resta bene.. voglio trovare qualcosa di nuovo.. c’è così tanto.. piuttosto che imparare bene qualcosa.. comunque in futuro ho sentore che cambierò.. dopo aver soddisfatto abbastanza il desiderio di spaziare di qua e di là.. mi risoffermerò su quelli che più mi hanno colpito.. forse.. vedremo.. per dare ulteriore spessore.. forse.. vedermo.. Non importava se avevo letto poco o molto.. l’importante era che quello che leggevo lo comprendevo.. che cercassi di restare concentrata (cosa che non riuscivo per niente all’inizio) e che alla fine mi calmassi e dormissi.. in altre situazioni non sarebbe stato piacevole vedere come non riuscivo a stare concentrata.. ma ieri sì.. perché bastava davvero ritornare per l’ennesima volta su quella frase… almeno avevo il punto di riferimento su cui tornare.. qppena vedevo mi accorgevo che la mente vagava.. mi sembra il lavoro del testimone… un lavoro piacevole e tranquillo in quel momento.. (vedi video officina alchemica di salvatore brizzi, in sintesi su equilibrio di luce su you tube; oppure la concentrazione della meditazione della piccola via.. e cose simili) perché fatto tra me e me.. in uno stato verso il rilassamento..?! e felice di avere il riferimento… in modo spontaneo.. un imposizione spontanea e tranquilla.. che so che funzionava… Bene.. il sonno era infine giunto.. quindi scopi ottenuti? Stare tranquilla, passare in modo piacevole/costruttivo il tempo nel mentre che arrivava il sonno.. (magari un giorno riuscirò a farlo anche senza libro, con sola autoosservazione.. se lo faccio ora.. mi sembra di creare l’effetto opposto.. aumento i pensieri anziché ridurli.. quindi per ora andiamo gradualmente.. aiutiamoci se i mezzi ci sono.. l’importante è che il cammino sia alla giusta tensione.. lì si è tutti illuminati.. sia la formica che Dio..) Quindi ripongo il mio mezzo di aiuto momentaneo, cioè il libro sul comodino, spengo la luce e scivolo placidamente tra le braccia di morfeo..
- CREDO CHE LA LETTURA DEL LIBRO SIA STATA DECISIVA ANCHE PER IL SOGNO INTERESSANTE CHE MI RICORDO DI AVER AVUTO STANOTTE..
- quello che mi ricordo e che riesco a dire.. di questo sogno..
- ERO INSEGUITA IO E ALTRE RAGAZZE (che non so neanche ora se erano amiche o mie rivali/concorrenti..?)..
- IN PRATICA PERCHÉ NEL SOGNO AVEVAMO OTTENUTO SUCCESSO IN MODO POCO MORALE (TIPO A DISCAPITO DI ALTRI E FREGANDOSENE) E ORA VOLEVANO UCCIDERCI. [ci tengo a precisare che è un sogno.. ahaha]
Allora innanzitutto ci tengo a precisare che è un sogno..! Credo che c’entrino commenti/film che ho visto in giro di recente.. pensieri su come conciliare l’amor proprio con l’amore per gli altri.. e soprattutto pensieri su come si pensa gli altri possano pensarti se ti mostri felice.. c’è questo luogo comune che se sei felice sei egoista.. perché per esempio non pensi a chi non lo è.. (in sintesi bisogna riconoscere un sano egoismo.. che si rivela il più altruista: se vuoi aiutare l’altro devi innanzitutto ritirarti (ed il tuo ritiro è davvero necessario anche per il suo aiuto), cosicchè puoi metterti nella posizione alta di auto-comprensione e aiuto verso te stesso… solo così puoi diventare lo spunto e l’esempio.. e ognuno poi deve fare lo stesso per se stesso.. riguardo la felicità verso se stessi.. è una felicità esterna e vera allo stesso tempo.. perché bilanciata dal fatto che è una tecnica/atto di fede.. cioè in qualche modo ti devi comportare.. e se così fai.. così sembra funzioanre.. se ti comporti felice/positivo/senza capire bene il perché fino in fondo a livello razionale/ma affidandoti a livello intuitivo.. hai davvero la sensazione che la felicità diventi sempre più accessibile.. qualcosa del genere.. o è solo perché ora è così nei piani per me? Non lo so.. ma così ricado nel razionale.. la mente intellettuale non può sapere.. la mente intellettuale e osservativa può arrivare a dire che ogni mio respiro, pensiero può essere potenzialmente un enorme danno al prossimo dato che non sa effettivamente pienamente ciò che sta facendo.. si deve arrendere a qualcosa di superiore)
- Mi ritrovo che devo essere uccisa.. io insieme ad altre ragazze? Una ragazza di sicuro.. stiamo in qualche modo scappando.. ma ci attendono.. da qualche parte, sanno dove stiamo per andare..
- IO NEL SOGNO SONO IN MOVIMENTO E AZIONE.. MA IL MIO STATO D’ANIMO RISULTA COMUQNUE ABBASTANZA RILASSATO, COME SE LA CALMA PIACEVOLE è COMUNQUE LA SCELTA MIGLIORE, E SE SI PUÒ STARE TRANQUILLI.. SI TROVA LA SOLUZIONE MIGLIORE.. POSSO GESTIRE LA COSA. È uno stato abbastanza osservativo e tranquillo tutto sommato, pensando che mi stanno cercando in tantissimi per finirmi.. è in movimento.. agisce per fare qualcosa, scappare e trovare soluzioni.. ma abbastanza lucido e osservativo e oserei dire tranquillo.. del tipo “wow interessante questa storia comunque..”
- AD UN CERTO PUNTO DICO ALLA RAGAZZA CHE MI RITROVO IN QUALCHE MODO VICINO, E CHE SI TROVA NELLA MIA STESSA CONDIZIONE..
- BEH, BASTA, CI PENSO IO QUI.. TANTO SIAMO IN UN SOGNO.. ORA VOGLIO FARE ALTRO… VIENI CON ME CHE ANDIAMO A RILASSARCI MEGLIO DA QUALCHE ALTRA PARTE.. BASTA CHE LO PENSO E CE LA FAREMO..
- ANDIAMO IN UN’ALTRA STANZA.. CASA.. DIMENSIONE? NON CI TROVERANNO..
- CI PENSO E FINIAMO IN UNA STANZA-CASA CHE HA ELEMENTI SIMILI AL SALOTTO DELLA MIA CASA DOVE STAVO DA BAMBINA..
- IO NON VOLEVO PROPRIO QUESTA CASA (QUELLA DELLA FAMIGLIA CHE TI OSSERVA, TI DICE..).. PERÒ VA BEH, ANDRÀ BENE ANCHE QUESTO DAI..
- E POI INIZIO A PENSARE.. POSSO ANCHE FERMARE IL TEMPO.. COSÌ TUTTI QUEGLI EVENTUALI PERSONAGGI FUORI STANNO FERMI…
- AD UN CERTO PUNTO IL PROBLEMA NON ERANO PIÙ LE PERSONE CHE VOGLIONO UCCIDERE..
- MA LE PERSONE CHE VENGONO ANCHE SOLO DI PASSAGGIO A SALUTARE.. E INTERROMPONO LA QUIETE..E LO STATO DI RILASSAMENTO CHE CERCAVO..
- IN REALTÀ SONO COMUQNUE PIACEVOLI E INTERESSANTI.. QUINDI CERCO DI INGLOBARLE E FARLE ACCOMODARE ANCHE LORO.. NON TUTTI.. A QUALCUNO SEMPLICEMENTE NON MI MOSTRO E DOPO UN PO’ SE NE VA.. CHI INVECE MI STA “SIMPATICO” VIENE ACCOLTO..
- PERÒ VORREI EVITARE ANDIR-VIENI.. ANCHE SOLO PRESENZE DI PASSAGGIO.. VORREI RIPROVARE A CONCENTRARMI SU DI ME-NOI SENZA INTERRUZIONI..
- AUMENTO I MURI.. DILATO IL TEMPO O FERMO IL TEMPO..
- AD UN CERTO PUNTO POI TRA LE VARIE COSE.. INIZIO A MATERIALIZZARE OGGETTI.. O FARLI SVANIRE.. SO CHE RICHIEDE UNA CERTA CONCENTRAZIONE E NON SEMPRE CI RIESCO…
- MA DICO/PENSO.. GUADA, TANTO SONO IN UN SOGNO.. POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO SE CI PENSO ABBASTANZA BENE…!
- e poi non ricordo molto altro…
- Non riesco a dire che sia un sogno lucido..
- Direi un SOGNO SEMILUCIDO..
- perché DICO CHE SONO IN UN SOGNO,
- FACCIO COSE CHE MI VA DI FARE.. MA NON SEMPRE RIESCONO COME VOGLIO..
- e soprattutto anche se sono in un sogno continuo a interagire con gli altri ed il mondo circostante come se ci fosse.. anche se posso un po’ manipolarlo..
- Oppure non ho mai pensato davvero dove sono io in quel sogno.. dove è il mio corpo…
- o cosa posso fare davvero di importante in questo sogno.. per esempio cercare maestri?
- Riprendere la mia consapevolezza nel mentre che sogno..
- anziché continuare a giocare con “super-poteri”
ricordo un sogno di bambina.. non so se ne ho già parlato.. in cui riconoscevo di sognare.. ma ho l’impressione che avessi delle sensazioni più nette.. più nitide.. la capacità di volare avevo.. e una consapevolezza più forte.. quando dicevo agli altri.. “ma siamo in un sogno! Lo vuoi capire? Anzi.. perché ti parlo.. tu in realtà non esisti.. e iniziavo a ignorarle per riconcentrarmi su me.. sentirmi io..e intanto risentirmi-cercarmi nel corpo..”
nel sogno di ieri.. credo che usavo gli altri se mi potevano tornare comodi NEL CREARE UN CLIMA PIACEVOLE.. li usavo come espansione per avere persone positive, ispiranti intorno.. le usavo per creare la scena.. mi interessava fare un bell’ambiente.. non mi era importante che non esistessero.. ma che fossero un bell’arredamento…. non mi interessava la consapevolezza.. mi interessava creare intanto un bell’ambiente in cui lavorare..
(FORSE IL RIRPENDERE LA CONSAPEVOLEZZA È UN PASSO SUCCESSIVO.. è un lavoro su più step..?)
- credo sia comunque interessante…
- nel libro ora che ci penso avevo letto ieri sera.. se ci si impegna, a volte si fanno sogni lucidi, a volte no.. è normale.. e l’importante è proseguire su quella strada.. e poi aumentano quelli lucidi
- ecco io credo di essere stata proprio a cavallo tra il lucido e no.. il semi-lucido direi..
- una bella esperienza..
- in cammino verso il riuscire a mantenere una consapevolezza costante 24h/die? Come diceva yogananda.. che poteva “dormire” o restare sveglio a suo piacimento quanto voleva..a lui cambiava poco..
- e serve esercitarsi per fare sogni lucidi? il mio consiglio è non lavorare per i sogni lucidi, non devono essere il tuo fine.. ma possono essere un mezzo se hai voglia di dedicartici.. per me sono un mezzo abbastanza relativo, ora tra i mezzi ho altre priorità.. per me ora è un libro interessante e speciale.. prezioso, ma ce ne sono altri a cui ho scelto di dedicarmi di più.. comunque innanzitutto lavora quanto riesci su te stesso, sulla tua consapevolezza, e sull’essere gentile e se riesci anche il più possibile di buon cuore con il prossimo restando comunque centrato.. il resto si modella di conseguenza, ci saranno in serbo piacevoli soprese..