ESPERIENZA DI SOGNO LUCIDO? [SEMI-LUCIDO]

  • (ho dato colori diversi in base all’importanza pertinenza con il tema iniziale, dato che è un discorso lungo..: 
  • più è scuro, colorato, evidenziato.. più sta il messaggio principale..)
  • più è chiaro, più sono pensieri di contorno, e/o presenza di più incertezze.. che possono portare comunque IDEE E SPUNTI MOLTO INTERESSANTI, ma con tendenza ad andare più fuori il tema iniziale, come se fosse un modo di cercare di partire a spiegarmi prima di arrivare al dunque… anche se non posso rinunciarci, credo ne aumenti il valore….
  • Forse consiglio di leggere partendo con lo scuro, e poi eventualmente se si ha ancora voglia approfondire con il dietro le quinte, nel chiaro.. ?
  • vorrei scrivere e dire tante cose oggi, affrontare diversi temi..
  • Ma ho deciso che così comincio oggi a scrivere..
  • perché è facile.
  • È il racconto di una storia.
  • Meno interpretazioni.. in cui è più facile perdersi.. Porto e parto in modo semplice.
  • [Forse. Ma cosa ho detto? Non ha senso. Allora è tutto okey.]

IERI SERA LEGGEVO “LO YOGA TIBETANO DEL SOGNO E DEL SONNO”. Magari poi ve ne parlo. In sintesi non parla di come interpretare i sogni, ma di come esercitarsi per rendere coscienti i sogni e vivere in uno stato meditativo-attivo costante.. per poter usare al meglio la tua mente anche di notte.. attivamente puntata verso l’ispirazione più alta, al di là dei vari sogni che diventano invece come distrazioni inconsapevoli, disordinate, appigli vari del subconscio che deve ancora consapevolizzarsi..

L’avevo cominciato tot anni fa.. ma lo avevo iniziato insieme ad altri 2-3 libri tipo.. e iniziati ma mai finiti.. però ci tenevo abbastanza. Quindi non era un lasciare definitivo, ma un rimando momentaneo.. anche sul lungo tempo. (nel frattempo mi sono dedicata ad altri che mi prendevano di più nel momento.. oppure altri iniziati e lasciati in sospeso.. a volte senza desiderio di riprenderli.. ma quando lasci in sospeso.. lasci anche te in sospeso.. lo puoi fare qualche volta.. ma qualche libro lo devi finire.. sennò tu diventi in sospeso.. troppo.. ti senti a metà.. sarà vero? Già nutro forti dubbi al riguardo.. comunque avevo letto una buona attitudine zen del lettore di qualche maestro.. mi ricordo in particolare due consigli fondamentali.. 1.chiedersi cosa ci si aspetta da un libro, cosa si vuole ottenere da quella lettura, cioè il motivo per cui lo si legge.. 2.non lasciare lette a metà le frasi, non andare avanti se non si è concluso quello che ci si è posti..) L’ho ripreso da poco.. quest’estate mi sono messa un po’ più di impegno nel voler portare in modo più organizzato a compimento le letture… anche grosse. Comunque questa non è grossa.. non è iperdiscorsiva, un po’ di attenzione e concentrazione la richiede.. ma poi è semplice.. In pratica sono stata su un paragrafo di una paginetta scarsa un sacco di tempo.. l’ho riletto mille volte.. lo scopo in quel momento era leggere per calmare la mente per riuscire poi ad addormentarmi.. Se le letture sono più discorsive.. allora è più facile essere presi.. e le pagine scorrono un pochino prima.. se ti devi concentrare un attimo forse ci metti un po’ di più.. e poi alla sera la lucidità è quello che è… ma non importava.. potevo metterci il tempo che volevo.. tanto lo scopo era dare una centratura ai pensieri che correvano.. niente di che..semplicemente forse quella sera mi ero divertita.. ed ero un po attiva.. e i pensieri andavano dove volevano.. o durante il giorno non mi ero stancata abbastanza.. oppure perché passare dalla luce con tutti gli oggetti intorno e cose da fare.. al buio in cui spegni la luce.. dove sembra esserci così tanto spazio.. e tu cominci a pensare.. è ora di dormire..! oh, ma quanti pensieri che possono vagare in questo spazio così grande e nero e uguale… tutto da riempire! .. Quindi avevo un po’ di movimento interiore comunque felice.. però sai.. ad ascoltarlo lì tutto il tempo.. vedere che non porta da nessuna parte insomma mi sembra che si autoalimenti.. invece se leggi.. lo concentri.. e passi più piacevolemnte il tempo.. finchè non ti stanchi di leggere.. ti stanchi.. quella forse è la parola chiave.. ti stanchi.. stanchi i pensieri, la mente.. che un pochino si annoiano, si rilassano.. e poi il sonno arriva… ho fatto così ultimamente.. prima di dormire.. mi leggo anche due pagine.. o più o meno.. giusto il tempo per rilassare i pensieri in modo piacevole.. e poi dormo… mi sembra a me funzioni.. E poi è utile.. leggere letture edificanti serali.. vengono ad essere macinate ancora a livello subconscio durante la notte.. Avevo iniziato il libro “lo yoga tibetano del sogno e del sonno” anni fa.. poi lasciato.. poi rirpeso qualche mese fa, ancora insieme ad altri.. ho pensato di rirpenderne in mano uno alla volta fisicamente.. per darmi un ordine.. e ho dato priorità alla Bhagavad Gita.. che ho finito qualche giorno fa.. e ora sembr adi nuovo il turno del libro del sonno.. tra l’altro alla sera sembra perfetto. (in efffetti doveva essere il libro della sera e la bagavad gita il libro post pranzo.. ma poi ho preferito fare prima tutto uno, poi l’altro.. perché sennò i tempi per concluderne uno si dilatavano troppo e mi sembrava di avere aperto mille cose.. e concluse poche.. volevo anche una certa rapidità).. però in effetti ora chissà.. quello del sogno.. quasi ti dispiace leggerlo dopo pranzo.. pensando di togliere effetti così potenti che può indurre la sera.. Forse lo tengo alla sera.. E a pranzo un altro.. due libri di impegno paralleli massimo, non di più..!? vedremo.. Ho letto mille volte quei cinque periodi? di quel capitoletto/paragrafo.. per acquietare la mente.. e non sarei andata avanti finchè non mi sentivo sicura.. poi finito il capitoletto.. ne è seguito uno breve.. che ho letto spedita.. forse la mente si stava acquietando.. e forse potevo proseguire più fluida.. ma nella sua quiete stava arrivando la calma/noia/stanchezza di leggere (se leggi tanto ti accorgi che tipo le prime 15 pagine vanno via veloci.. poi ti rallenti ne hai meno voglia.. puoi fermarti e riprendere il giorno dopo.. e intanto passare ad un altro libro.. in cui ti stancherai prima.. ma non esagerare neanche con i libri.. leggi ma non fare della lettura la tua unica attività per tanti giorni.. oppure vedi tu, regolati.. se ti piace va bene.. se ti stanchi.. lascia e riprendi il giorno dopo.. il libro resterà fresco e piacevole per tutta la sua interezza.. sennò se vuoi finirlo.. risulterà più pesante.. ma se vuoi impegnartici.. prova comunque.. dipende forse da ciò che vuoi dal libro in quel momento? Il contenuto? Che sia piacevole? Un po’ entrambi? Lavora bilanciando questi equilibri e ascoltandoti..) Insomma quei due capitoletti mi si erano impressi a livello subconscio probabilmente.. In particolare i capitoletti che ho letto parlavano dei tipi di prana e la relazione con in sogni.. e non ricordo molto.. tipo che c’è un prana karmiko che oscilla e se lo fai stare calmo trovi il prana sottostante… e poi suddivideva anche il prana in positivo, uno negativo, e uno neutro.. Vabbè non sono nella fase di memorizzazione.. più che altro di comprensione del testo.. per memorizzarlo dovrei tornarci più volte.. una volta che il testo è stato letto, compreso e evidenziato nelle sue parole chiave.. ma il ritorno sarebbe molto più rapido della prima lettura.. così di solito faccio.. anzi di solito la parte di memorizzazione la salto.. salvo alcuni casi.. leggo e comrpendo la prima volta, ed evidenzio.. e poi quel che resta bene.. voglio trovare qualcosa di nuovo.. c’è così tanto.. piuttosto che imparare bene qualcosa.. comunque in futuro ho sentore che cambierò.. dopo aver soddisfatto abbastanza il desiderio di spaziare di qua e di là.. mi risoffermerò su quelli che più mi hanno colpito.. forse.. vedremo.. per dare ulteriore spessore.. forse.. vedermo.. Non importava se avevo letto poco o molto.. l’importante era che quello che leggevo lo comprendevo.. che cercassi di restare concentrata (cosa che non riuscivo per niente all’inizio) e che alla fine mi calmassi e dormissi.. in altre situazioni non sarebbe stato piacevole vedere come non riuscivo a stare concentrata.. ma ieri sì.. perché bastava davvero ritornare per l’ennesima volta su quella frase… almeno avevo il punto di riferimento su cui tornare.. qppena vedevo mi accorgevo che la mente vagava.. mi sembra il lavoro del testimone… un lavoro piacevole e tranquillo in quel momento.. (vedi video officina alchemica di salvatore brizzi, in sintesi su equilibrio di luce su you tube; oppure la concentrazione della meditazione della piccola via.. e cose simili) perché fatto tra me e me.. in uno stato verso il rilassamento..?! e felice di avere il riferimento… in modo spontaneo.. un imposizione spontanea e tranquilla.. che so che funzionava… Bene.. il sonno era infine giunto.. quindi scopi ottenuti? Stare tranquilla, passare in modo piacevole/costruttivo il tempo nel mentre che arrivava il sonno.. (magari un giorno riuscirò a farlo anche senza libro, con sola autoosservazione.. se lo faccio ora.. mi sembra di creare l’effetto opposto.. aumento i pensieri anziché ridurli.. quindi per ora andiamo gradualmente.. aiutiamoci se i mezzi ci sono.. l’importante è che il cammino sia alla giusta tensione.. lì si è tutti illuminati.. sia la formica che Dio..) Quindi ripongo il mio mezzo di aiuto momentaneo, cioè il libro sul comodino, spengo la luce e scivolo placidamente tra le braccia di morfeo..

  • CREDO CHE LA LETTURA DEL LIBRO SIA STATA DECISIVA ANCHE PER IL SOGNO INTERESSANTE CHE MI RICORDO DI AVER AVUTO STANOTTE..
  • quello che mi ricordo e che riesco a dire.. di questo sogno..
  • ERO INSEGUITA IO E ALTRE RAGAZZE (che non so neanche ora se erano amiche o mie rivali/concorrenti..?)..
  • IN PRATICA PERCHÉ NEL SOGNO AVEVAMO OTTENUTO SUCCESSO IN MODO POCO MORALE (TIPO A DISCAPITO DI ALTRI E FREGANDOSENE) E ORA VOLEVANO UCCIDERCI. [ci tengo a precisare che è un sogno.. ahaha]

Allora innanzitutto ci tengo a precisare che è un sogno..! Credo che c’entrino commenti/film che ho visto in giro di recente.. pensieri su come conciliare l’amor proprio con l’amore per gli altri.. e soprattutto pensieri su come si pensa gli altri possano pensarti se ti mostri felice.. c’è questo luogo comune che se sei felice sei egoista.. perché per esempio non pensi a chi non lo è.. (in sintesi bisogna riconoscere un sano egoismo.. che si rivela il più altruista: se vuoi aiutare l’altro devi innanzitutto ritirarti (ed il tuo ritiro è davvero necessario anche per il suo aiuto), cosicchè puoi metterti nella posizione alta di auto-comprensione e aiuto verso te stesso… solo così puoi diventare lo spunto e l’esempio.. e ognuno poi deve fare lo stesso per se stesso.. riguardo la felicità verso se stessi.. è una felicità esterna e vera allo stesso tempo.. perché bilanciata dal fatto che è una tecnica/atto di fede.. cioè in qualche modo ti devi comportare.. e se così fai.. così sembra funzioanre.. se ti comporti felice/positivo/senza capire bene il perché fino in fondo a livello razionale/ma affidandoti a livello intuitivo.. hai davvero la sensazione che la felicità diventi sempre più accessibile.. qualcosa del genere.. o è solo perché ora è così nei piani per me? Non lo so.. ma così ricado nel razionale.. la mente intellettuale non può sapere.. la mente intellettuale e osservativa può arrivare a dire che ogni mio respiro, pensiero può essere potenzialmente un enorme danno al prossimo dato che non sa effettivamente pienamente ciò che sta facendo.. si deve arrendere a qualcosa di superiore)

  • Mi ritrovo che devo essere uccisa.. io insieme ad altre ragazze? Una ragazza di sicuro.. stiamo in qualche modo scappando.. ma ci attendono.. da qualche parte, sanno dove stiamo per andare..
  • IO NEL SOGNO SONO IN MOVIMENTO E AZIONE.. MA IL MIO STATO D’ANIMO RISULTA COMUQNUE ABBASTANZA RILASSATO, COME SE LA CALMA PIACEVOLE è COMUNQUE LA SCELTA MIGLIORE, E SE SI PUÒ STARE TRANQUILLI.. SI TROVA LA SOLUZIONE MIGLIORE.. POSSO GESTIRE LA COSA. È uno stato abbastanza osservativo e tranquillo tutto sommato, pensando che mi stanno cercando in tantissimi per finirmi.. è in movimento.. agisce per fare qualcosa, scappare e trovare soluzioni.. ma abbastanza lucido e osservativo e oserei dire tranquillo.. del tipo “wow interessante questa storia comunque..”
  • AD UN CERTO PUNTO DICO ALLA RAGAZZA CHE MI RITROVO IN QUALCHE MODO VICINO, E CHE SI TROVA NELLA MIA STESSA CONDIZIONE..
  • BEH, BASTA, CI PENSO IO QUI.. TANTO SIAMO IN UN SOGNO.. ORA VOGLIO FARE ALTRO… VIENI CON ME CHE ANDIAMO A RILASSARCI MEGLIO DA QUALCHE ALTRA PARTE.. BASTA CHE LO PENSO E CE LA FAREMO..
  • ANDIAMO IN UN’ALTRA STANZA.. CASA.. DIMENSIONE? NON CI TROVERANNO..
  • CI PENSO E FINIAMO IN UNA STANZA-CASA CHE HA ELEMENTI SIMILI AL SALOTTO DELLA MIA CASA DOVE STAVO DA BAMBINA..
  • IO NON VOLEVO PROPRIO QUESTA CASA (QUELLA DELLA FAMIGLIA CHE TI OSSERVA, TI DICE..).. PERÒ VA BEH, ANDRÀ BENE ANCHE QUESTO DAI..
  • E POI INIZIO A PENSARE.. POSSO ANCHE FERMARE IL TEMPO.. COSÌ TUTTI QUEGLI EVENTUALI PERSONAGGI FUORI STANNO FERMI…

  • AD UN CERTO PUNTO IL PROBLEMA NON ERANO PIÙ LE PERSONE CHE VOGLIONO UCCIDERE..
  • MA LE PERSONE CHE VENGONO ANCHE SOLO DI PASSAGGIO A SALUTARE.. E INTERROMPONO LA QUIETE..E  LO STATO DI RILASSAMENTO CHE CERCAVO..
  • IN REALTÀ SONO COMUQNUE PIACEVOLI E INTERESSANTI.. QUINDI CERCO DI INGLOBARLE E FARLE ACCOMODARE ANCHE LORO.. NON TUTTI.. A QUALCUNO SEMPLICEMENTE NON MI MOSTRO E DOPO UN PO’ SE NE VA.. CHI INVECE MI STA “SIMPATICO” VIENE ACCOLTO..
  • PERÒ VORREI EVITARE ANDIR-VIENI.. ANCHE SOLO PRESENZE DI PASSAGGIO.. VORREI RIPROVARE A CONCENTRARMI SU DI ME-NOI SENZA INTERRUZIONI..
  • AUMENTO I MURI.. DILATO IL TEMPO O FERMO IL TEMPO..
  • AD UN CERTO PUNTO POI TRA LE VARIE COSE.. INIZIO A MATERIALIZZARE OGGETTI.. O FARLI SVANIRE.. SO CHE RICHIEDE UNA CERTA CONCENTRAZIONE E NON SEMPRE CI RIESCO…
  • MA DICO/PENSO.. GUADA, TANTO SONO IN UN SOGNO.. POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO SE CI PENSO ABBASTANZA BENE…!
  • e poi non ricordo molto altro…
  • Non riesco a dire che sia un sogno lucido..
  • Direi un SOGNO SEMILUCIDO..
  • perché DICO CHE SONO IN UN SOGNO,
  • FACCIO COSE CHE MI VA DI FARE.. MA NON SEMPRE RIESCONO COME VOGLIO..
  • e soprattutto anche se sono in un sogno continuo a interagire con gli altri ed il mondo circostante come se ci fosse.. anche se posso un po’ manipolarlo..
  • Oppure non ho mai pensato davvero dove sono io in quel sogno.. dove è il mio corpo…
  • o cosa posso fare davvero di importante in questo sogno.. per esempio cercare maestri?
  • Riprendere la mia consapevolezza nel mentre che sogno..
  • anziché continuare a giocare con “super-poteri”

ricordo un sogno di bambina.. non so se ne ho già parlato.. in cui riconoscevo di sognare.. ma ho l’impressione che avessi delle sensazioni più nette.. più nitide.. la capacità di volare avevo.. e una consapevolezza più forte.. quando dicevo agli altri.. “ma siamo in un sogno! Lo vuoi capire? Anzi.. perché ti parlo.. tu in realtà non esisti.. e iniziavo a ignorarle per riconcentrarmi su me.. sentirmi io..e intanto risentirmi-cercarmi nel corpo..”

nel sogno di ieri.. credo che usavo gli altri se mi potevano tornare comodi NEL CREARE UN CLIMA PIACEVOLE.. li usavo come espansione per avere persone positive, ispiranti intorno.. le usavo per creare la scena.. mi interessava fare un bell’ambiente.. non mi era importante che non esistessero.. ma che fossero un bell’arredamento…. non mi interessava la consapevolezza.. mi interessava creare intanto un bell’ambiente in cui lavorare..

(FORSE IL RIRPENDERE LA CONSAPEVOLEZZA È UN PASSO SUCCESSIVO.. è un lavoro su più step..?)

  • credo sia comunque interessante…
  • nel libro ora che ci penso avevo letto ieri sera.. se ci si impegna, a volte si fanno sogni lucidi, a volte no.. è normale.. e l’importante è proseguire su quella strada.. e poi aumentano quelli lucidi
  • ecco io credo di essere stata proprio a cavallo tra il lucido e no.. il semi-lucido direi..
  • una bella esperienza..
  • in cammino verso il riuscire a mantenere una consapevolezza costante 24h/die? Come diceva yogananda.. che poteva “dormire” o restare sveglio a suo piacimento quanto voleva..a lui cambiava poco..
  • e serve esercitarsi per fare sogni lucidi? il mio consiglio è non lavorare per i sogni lucidi, non devono essere il tuo fine.. ma possono essere un mezzo se hai voglia di dedicartici.. per me sono un mezzo abbastanza relativo, ora tra i mezzi ho altre priorità.. per me ora è un libro interessante e speciale.. prezioso, ma ce ne sono altri a cui ho scelto di dedicarmi di più.. comunque innanzitutto lavora quanto riesci su te stesso, sulla tua consapevolezza, e sull’essere gentile e se riesci anche il più possibile di buon cuore con il prossimo restando comunque centrato.. il resto si modella di conseguenza, ci saranno in serbo piacevoli soprese..

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Equilibrio e vita impersonale

Provo a collegare un po di profili (una sorta di outing?! ahah).. in modo per ora “unidirezionale”.. nel senso che da qui rimando alla pagina “equilibrio di luce” su instagram e youtube.. (non il contrario.. anche perché qui ho scritto “tanto”…) insomma vediamola così.. in un certo senso.. da qui volendo così si scopre di più che da là…!! 🙂

Lascio qui il video appena pubblicato.. ma ne trovate qualcun’altro.. finchè riesco a pubblicarli.. 🙂 un saluto… 🙂

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Una storia.. incredibile!

(Spero di non averne già scritto, ma non credo ahahah)

(ho cambiato qualcosa, ma il succo della storia resta)

 

Ormai tanto tempo fa, qualcosa come 15 anni fa, mi ricordo che ero uscita con una mia amica, come spesso succedeva, per distrarmi un po’ dagli impegni scolastici..

questa mia amica diciamo era perfetta per questo, molto allegra, fantasiosa, affettuosa e divertente… ed in poco tempo i pensieri sparivano..

quella volta ci eravamo recate in un bar al mare..

in qualche modo avevamo cominciato i nostri castelli in aria su discorsi di magia e spiritualità, come a volte succedeva…

ad un certo punto.. comincia a farsi seria.. e dice che mi deve raccontare una storia.. che non aveva mai detto a nessuno, ma ora era arrivato il momento giusto…

Sapevo che era sempre stata attratta dal mondo egiziano.. ma ora stavo per capire più profondamente il perchè.. da bambina, con la sua famiglia, era riuscita ad andare in vacanza in Egitto, ed in particolare erano poi andati in visita in un museo archeologico.. lì ad un certo punto si trovò dinnanzi ad un antica pietra interamente incisa con caratteri egiziani, quindi geroglifici.. non ricordo i dettagli del racconto.. era come fortemente attratta da queste incisioni, e all’improvviso da qualche dimensione parallela erano giunti luci, colori, suoni.. e lei si è ritrovata capace di riuscire a leggere e decifrare quegli antichi codici.. non ricordo molto i dettagli del racconto.. luci, colori, suoni.. come se il tempo fosse stato sospeso.. fino a riuscire a capire.. che lei e la sua famiglia erano dei discendenti reali di quelle antiche civiltà.. che avevano un ruolo preciso da compiere.. e al momento opportuno sarebbero dovuti partire..

il momento è giunto, c’è un regno che mi aspetta.. e tu sei la mia più cara amica.. voglio chiederti.. vuoi aiutarmi in questo arduo compito, vuoi venire con me?

io ero come estasiata dalla meraviglia, come immersa in una favola bellissima, profondamente onorata.. Ma poi, ho pensato a quello che mi aspettava, ho pensato che in quel momento avevo delle situazioni e dei progetti che ritenevo importanti.. è come se ho avuto la certezza.. che quella era la sua missione, ma non la mia.. mi sono ritrovata stranamente sicura nel declinare l’invito..

 

la mia amica ha detto che capiva, e sarebbe partita lei di lì a poco..

 

e poi ha aggiunto.. che era tutta una storia inventata!! e si è messa a ridere!! un po’ a ridere, e un po’ a prendersela.. in senso buono.. perchè avevo declinato un tale invito…!!

ahahah.. ed io..di botto sono come stata riportata alla realtà! ma come?! cos’è successo?! Ma non potevo prendermela.. io ero ancora lì, nel mezzo di quella storia bellissima.. in cui mi sono accorta avevo completamente annullato il mio senso critico.. per fare più spazio possibile al potere creativo di una fantasia bellissima.. senza senso critico.. ma comunque senza perdere davvero me stessa.. e profondamente grata per quella storia bellissima costruita per me..

ancora oggi ricordo quella storia con un grande senso di gioco, magia e bellezza intorno..

morale: credere nella bellezza.. e credere in sè stessi.. ahahah e negli amici? in tutto ciò che c’è di più bello negli amici.. 🙂

chissa se qualcuno ha mai avuto esperienze simili!!

concludiamo con tanti auspici di bellezza e magia per tutti!!

 

 

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Nuovi momenti di positività

Ripetiamo che.. “nel diario di una buddina” il negativo esiste solo come qualità positiva.. chiaro no? ahahah

e la tecnica è porsi alla giusta tensione, dove tutto è più facile che appaia positivo..

“positivo” mi piace sempre accompagnarlo a “consapevole”, per passare dal dualismo ad un livello di equilibrio “triadico” superiore.

meglio un po’ positivo e un po’ consapevole.. che tanto positivo e zero consapevole, senza capire un po’ nel profondo il perché anche essere positivi..

 

allora cosa è successo.. era da un po’ che non tornavo in famiglia.. e da un po mi ero immersa nei miei mondi di bellezza.. mi sono sorpresa soprattutto all’inizio… di come le stesse situazioni che non erano subito piacevoli in passato.. ora diventavano molto interessanti e piacevoli, come se fossero un invito sferzante ad abbracciare più gioia! non avevo mai provato niente del genere.. cioè la situazione spiacevole del passato.. era diventata un pungolo per la gioia.. e una direzione verso un fervore spirituale gioioso subito nel presente..!

mi sembrava di aver dato un nuovo significato per esempio alla lettura di officina alchemica di brizzi.. (magari prima o poi ne riesco a parlare di alchimia.. ma credo potrei farlo in modo molto più positivo e consapevole di quanto già comunque faccia il libro!)

quasi come a pensare.. wow! ma questo non mi faceva bene in passato.. ma ora dai che bello, prova a ripeterlo.. perchè mi richiama qualcosa di divino e limpido e bellissimo subito..

comunque ora direi meglio non ripetere troppo.. meglio andare gradualmente!! ma wow..

comunque forse poi sono arrivati un po di ruoli carmici familiari.. forse più densi.. eh, queste relazioni familiari..xD e più dopo che nel mentre.. quando sono tornata per conto mio.. mamma mia (a proposito xD) che turbinio di pensieri che non riuscivo più a scrollarmi di dosso..!

pensavo.. dai che adesso col tempo passa.. in realtà però nel mentre come si fa…? Allora ho chiesto aiuto positivamente alle guide di riempirmi di vibrazioni positive (che siano state focus o guide? comunque potrei raccontare qualche novità sul discorso guide, gerarchia spirituale.. e piccoli grandi avvenimenti..).. ho chiesto aiuto per una giornatina dai.. e poi oggi quindi mi sono venute in mente vecchie tecniche.. circondarsi di frasi positive.. che ora mi hanno poi rivelato una bella potenza.. e quindi di nuovo su wow.. grazie a quel momento un pochino troppo statico.. ora cerchiamo di mantenere equilibio eh però.. 🙂

mi sembra di aver visto molto più chiaramente in più occasioni.. come il negativo non è altro che positivo latente.. comunque meglio continuare a vedere il negativo direttamente positivo..

Cmq sempre meglio agire più gradualmente e felicemente possibile..

ho trovato la cosa interessante da scrivere.. 🙂 anche perchè è da un po che non pubblicavo qualcosa qui.. questo ho trovato fosse un buon argomento “buddino”..

concludiamo con un bell’auspicio.. tanta positività e nuovi momenti sempre più saldi, sorprendenti e profondi di positività per tutti.

 

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Come è andata poi con la pizza, in sintesi

Allora.. i miglioramenti ci sono stati, mi è piaciuta molto la mia ricetta scritta in modo intelligente.. ehm.. non che prima della mia rivisitazione non lo fosse.. diciamo ancora più intelligente.. diciamo per sopperire alla solo relativa esperienza..

è stata ripetuta più volte.. era innanzitutto un po’ più facile concentrarsi sul piacere dell’impasto e mi sono sorpresa.. a constatare che se c’era qualcosa da migliorare era più tipo qualcosa di finezza.. insomma soddisfazione.

poi forse ho fatto troppa pizza ed è arrivata l’estate.. quindi ho un po’ diminuito.. ora qualche volta focaccia.. con tanto rosmarino dell’orto!!

a proposito di cibo e cucina… un’altro bel pensiero.. dato che quest’anno raccolgo qualcosa dall’orto.. è bello anche sorprendersi di come venga facile e naturale ringraziare per i frutti che la natura ci dona.. grazie!! 🙂

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la ricetta intelligente, per la pizza

allora si possono imparare tante cose dal fare la pizza.

quest’anno la prima mi è venuta bene, credo per fortuna del principiante.

poi piccolo tracollo. ho capito dopo perchè. un errore talmente grossolano che un po’ mi imbarazzo di scriverlo. ma in realtà è importante parlare di errori, parlarne e imparare a coglierne l’opportunità, parlarne con calma, con dolcezza, con PAZIENZA E GENTILEZZA. Perchè solo così puoi crescere nel modo migliore, e ringraziare gli errori, elogiarli vederne la profonda bellezza, trasmutarli e nobilitarli come perle preziose.

insomma qualcosa come la fretta, ma credo anche qualcosa di altro, abitudini, tendenza a fare più cose in sovrapposizione, il voler fare tanto, una sorta di piccolo grande fuoco interno per caprici… mi faceva usare l’acqua più bollente che tiepida, e come risultato credo l’estinzione del lievito. tra l’altro ho un passato di piccole grandi bruciature in cucina.. anche se credo di essere molto migliorata.. anche se il rischio è ancora semrpe abbastanza vicino.. ma continuiamo a lavorarci..

insomma la pizza non lievitava. e io non capivo.. la marca del lievito? della farina? la temperatura dell’ambiente..

era comunque mangiabile il risultato, e volevo riprovare.. a volte mi era venuta bene.. perchè ora non riesco più? più volte ho ricommesso lo stesso identico errore.

una volta a settimana circa, riprovavo la ricetta.. tanto in questa quarantena il tempo c’è stato per dedicarsi un pochino a queste cose..

poi infine l’illuminazione. forse ho usato un’acqua che ho lasciato riscaldare troppo?

bene. questione risolta. due volte che il lievito ora va che è una meraviglia. e grande soddisfazione del risultato.. ora è speciale, buonissima, soffice, spesso meglio che al ristorante..

questione risolta. ma..

ma ieri ho notato qualcos’altro.. ora però è come se vogliamo spingerci ad affinare.. sempre di più.. verso i mondi sottili…

armonizzare e fluidificare.. ottimizzare

bisogna cambiare la ricetta.

cioè la ricetta non facilità la sequenzialità, induce sovrapposizione dei passaggi.. è preziosa ma poco intelligente.

ogni ingradiente deve essere scritto nell’ordine con cui deve essere preso.

ogni passaggio deve essere posto in ordine temporale.

ogni singolo passaggio.

quindi bisogna prima suddividere e scandire ogni frase nei vari punti. e poi riordinarli.

se hai una buona direzione.. puoi avere molta più fiducia nell’affidarti e fluire..

vi scrivo la ricetta intelligente per la pizza. in realtà per l’impasto della focaccia con patate, che può essere usato come impasto pizza per renderla molto più morbida e soffice.

Tratta da Giallo Zafferano… e rielaborata e resa ancora un po’ più INTELLIGENTE. ( vedi anche note finali)

Impasto focaccia con patate soffice

Ingredienti per 2 focacce alte (da farcire)

  • 270 g di patate lesse
  • 80-100 ml di acqua tiepida (Consiglio: potete aumentare la dose di acqua per avere un impasto più morbido così da renderla ancora più soffice)
  • 1 cucchiaino raso di zucchero (anche 2)
  • 13 g di lievito di birra (1 panetto o 1 bustina di lievito secco va bene)
  • 350 g di farina manitoba
  • 150 g di farina 00
  • 50 ml di olio di oliva (nota che sono ml, non grammi! quindi per esempio cambia l’unità di misura della bilancina elettronica)
  • 2-3 cucchiaini di sale (io ne consiglio 1)

..per spennellare la superficie:

  • olio evo
  • rosmarino
  • sale

Preparazione

0) cuocere le patate lesse, e non lasciarle troppo raffreddare, altrimenti tendono ad indurirsi.

1) prendere l’acqua tiepida. scioglierci lo zucchero e il lievito. Lasciare riposare e crescere per 10 minuti.

2) prendere le farine, incorporare le patate, che vanno schiacciate e ridotte in purea.

3) aggiungete poco alla volta il lievito sciolto, incorporandolo delicatamente con una forchetta.

4) aggiungere infine l’olio e il sale.

5) Impastate energicamente a mano per circa 10 minuti fino ad ottenere un panetto liscio e morbido.

6) infarinate per bene il panetto, e chiudete con un coperchio e canovaccio, da lasciare lievitare per 3 h.

7) intanto che lievita occupatevi eventualmente del condimento (es. scaldare la salsa di pomodoro e condirla con aglio e spezie, affinchè abbia anche il tempo di raffreddarsi e poi restare appena giusto tiepida; preparare i pezzettini di olive, peperoni, funghi.. formaggio vegetale..)

8) preparate anche le teglie ben oliate-infarinate. (1 di 30 cm diametro, per una focaccia molto alta; o 2 di circa 22-24 cm di diametro.)

9) dopo 3 ore almeno di lievitazione, (accendi il forno a 180° ora perché si riscaldi, se non vuoi lasciare un ulteriore riposo della pizza dopo), riprendete l’impasto.

10) prendete l’impasto, infarinatelo e impastatelo per qualche minuto. Stendetelo poi sulla teglia.

11) condite. per la focaccia bianca, cospargete la superficie con un’emulsione di olio evo, sale e rosmarino

12) (eventualmente) lasciate riposare per 20-30 minuti, nel frattempo fate riscaldare bene il forno a 180°.

13) Cuocete per circa 30 minuti fino a che non sarà dorata in superficie.

 

 

note personali finali: credo che di miglioramenti se ne possano fare altri nel tempo, è tutto sempre dinamico, ma credo anche di poter dire di aver raggiunto in un certo senso la “ricetta definitiva”…. ahah.. nel senso che credo vedremo se il tempo mi darà ragione.. 🙂 magari intanto scriverò come sarà andata tipo la prossima settimana.. con la nuova ricetta intelligente, se sono effettivamente riuscita a fluidificare e implementare l’armonia in ogni passaggio.. e magari aggiungo un altro po’ di consigli pratici-tecnici e organizzativi.. non sulla pizza.. ma più in generale.. 🙂

Un mega-salutino.. qui è ora di pranzo, io vado a mangiare la pizza rimasta da ieri.. 🙂 buon pranzo a tutti.. o cena… o… 🙂

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Flusso di pensieri: situazione attuale e progetti

Questa notte non riuscivo a prendere sonno. Credo che abbia influito il vedere un film troppo di azione, e con troppo intendo che dovrei imparare a selezionare meglio ciò con cui nutro il mio cervello. Ma se c’è il tuo compagno che ci tiene, e c’è quell’effetto curiosità che si attacca ai giochi di suspance e che devi imparare ancora a controllare.. anche se ora anche il mio lui sta cambiando idea.. beh si impara, insieme..

In questi giorni ho aperto una pagina di instagram. in teoria in precedenza avevo già pronti dei video di youtube, ma non mi decido a pubblicarli. sono slide, dove affronto il concetto di equilibrio e positività, osservare il mondo solo in positivo e come un bilanciamento di energie positive, usando solo parole positive.. in modo che ci si possa rilassare e anche a livello inconscio passeranno solo immagini positive..

ho detto un sacco di concetti, ma non credo che si capiscano. ci sono metodi e tecniche precise, semplici e potenti.. per questo dovrei usare dei video o qualcosa del genere..

insomma pensavo ad effetto slide, sono poco interattive e non bellissime.. però schematiche, ben ponderate e chiare..

poi ora iniziavo a pensare anche di virare sulla recensione di autori e libri..

temi: spiritualità, esoterismo, parole e cenni di medicina orientale.. detto così è tutto e niente… per esempio

libri spiritualità-esoterismo: alice bailey, gurdgjeff, salvatore brizzi > proprio per la trasformazione alchemica partendo dall’interiorità, dalle emozioni e descrizione tecnica di come si classificano e funzionano le energie sottili.. cioè o confronti di approcci..

yogananda: esempio di amore infinito, grandezza e ricchezza di piccoli grandi consigli pratici. che anche se mi sembra che parla come troppo di Dio come se fosse qualcosa di esterno, mi continua a ispirare profondamente..

libri di medicina ayurvedica, ayurvedica tibetana, cinese..

abbassando un po il livello.. spostandoci su un piano più psicologico, paolo borzacchiello, soprattutto per l’utilizzo della parola, che è uno strumento potente.. ma la parola poi deve essere utilizzata..

partire da questi poi vediamo..

poi magari mi stanco.. perchè a volte tanto non ti segue nessuno, poi di solito riprendo, perché lo faccio sempre e comunque per me.. ma intanto ho la bellezza del mio primo e unico commentatore..! ahah massi, un saluto se mi leggi qui! chissà.. 🙂

allora dato che su youtube è piu impegnativo, ho provato con instagram.. ahah non so se scrivere il nome.. poi magari connetterò il tutto.. ma aspettiamo.. 😀

comunque è più facile, puoi mettere qualche breve pensiero in volata, e vedere di stare plasmando qualcosa.. penso sempre che poi

mi hanno contattato delle ragazze. per fare un cerchio femminile.

ultimamente sto leggendo tipo tot libri in contmporanea. una tecnica che ho trovato per leggere tanti libri: leggerne insieme in contemporanea, non so bene perchè ma mi ha risuonato. la possibilità di variare  credo che acquisti il suo senso.  e rinfreschi.

ne ho finiti due di borzacchiello, ora mi sa mi concentrerò su brizzi..

comunque tra quelli iniziati e che faccio procedere più lentamente, ce ne era uno, il sentiero della dea.. (che parla proprio del percorso di una donna in un cerchio femminile, magia e spiritualità) tra l’altro ho sbirciato nelle ultime pagine.. ci sono dei parallelismi con la medicina cinese?! il pentacolo, gli elementi e le corrispondenze?!?!

comunque ho pensato beh magari è il momento di fare un cerchio anche per me!

ma non ero sicura.

ma sentivo una forte curiosità. ho visto un video con tantissime risate del karmapa. mentre ero li indecisa.. e ho chiesto info. ci siamo parlate un po’, e ho fatto una prova.

ora ho pensato che il karmapa se la rideva perchè devo imparare ad essere selettiva. ad avere il coraggio di intraprendere il mio cammino.. anche se questo può significare restare sola.

ho visto un video di brizzi su youtube (tipo esoterismo e magia sul suo canale).. mentre facevo la pizza.. ha detto.. se ti applichi molto, notano un cambio della tua vibrazione, ti vengono a cercare loro.. anche abbastanza sbrigativi, ti indirizzano giusto il necessario e ti rilasciano da solo..

hai bisogno di solo te stessa. tu sei il tuo mondo. è li che devi scavare ora, e ancora.. come già hai fatto, ma ancora di più… puoi provare a scommetterci..

circa 30 anni.. è l’eta dove c’è la maturazione.. è un età particolare.. credo ci sia qualcosa di clou che scandisce.. e poi il resto della vita amplierai quello che scopri ora..

prima dei 30 invece accumuli e ti formi.. forse attorno i 30 trasformi.. dopo dai ed espandi..

beh forse dovevo dire ancora una volta NO. e lasciare andare verso ciò che è mio.

posso sbagliarmi. però sembra un rischio così bello da correre, che ti sembra così giusto.. ti allinea e ti fa vibrare..

 

comunque forse ho deciso che ho uno studente a cui fare da maestra.. una amicizia di infanzia.. che mantiene il legame e pone talvolta abbastanza domande giuste da meritarsi delle risposte.. non credo che capisca tutto.. ma sento il legame e credo capirà..

come nel libro di paolo borzacchiello, che il manager protagonista leonard aveva il suo pupillo james bellissimo e brillante a cui trasmetteva la sua esperienza lavorativa.. anche se gli sarebbe piaciuto anche a lui avere qualche volta qualcuno da seguire..

e poi comunque qualche compagno si troverà, noto indizi, ho notato dei profili, pochi che risuonano.. molto.. ma perchè sempre maschi? hahahaha.. ecco il cerchio femminile non poneva certe questioni.. dai che in realtà c’è anche qualche ragazza.. forse viene da guardarle meno? forse devo definirmi meglio..

ma ora prima di intraprendere qualsivoglia comunicazione. aspettare, discernere.

ieri sera dopo che ho salutato le mie bellissime amichette..

…interruzione di nipotina…

dicevamo.. ho salutato le mie amichette del cerchio, dicendo che non pensavo fosse per me.. mi hanno risalutato con grande gentilezza.. e poi dovevo lasciar correre le emozioni.. di solito funziona così.. il telefilm ne ha aggiunte altre?

non riuscivo a dormire.. ho letto yogananda, l’eterna ricerca dell’uomo.. ho riiniziato dal primo capitolo.. non credo di averlo mai letto tutto per intero.. ma sempre per capitoli sparsi.. tanto sono un insieme di diverse lezioni e conferenze, suddivise per argomenti..

beh, mi sono annoiata del primo argomento, ho preso l’indice e ho scelto tra quelli che mi ispiravano di più… “autoanalisi, la porta per dominare la vita”..

tra l’altro è strano forse, in passato dallo stesso libro avevo letto alcuni capitoli, mentre ora ne scelgo altri.. come se prima non mi interessavano.. ora invece sì.. lo stesso libro da risposte a diversi livelli?

mi ha detto tutto quello che volevo sentirmi dire.. sarebbe da riportare tanto.. vi dico solo qualcosa.. “non tenere la mente impegnata in troppe attività” “leggere un buon libro vi fa migliorare molto di più che vedere dei film” “se leggete per un’ora, scrivete nel vostro diario spirituale per due ore; se scrivete per due ore, pensae per tre ore, se pensate per tre ore, meditate sempre” “la solitudine è il prezzo della grandezza” di questo mi è bastato il titolo, mi ero calmata abbastanza, non per dormire, ma per stare bene anche in silenzio io e me stessa.. nell’attesa di calmarmi molto gradualmente sempre di più e vedere, anche e proprio perchè ci è voluto abbastanza tempo, come effettivamente il flusso mentale andava rilassandosi fino infine ad addormentarmi…

 

ps: c’è qualcosa di simile nel libro di paolo di borzacchiello la parola magica, rispetto a come mi sono espressa, mettendo a nudo ogni pensiero, che si alterna con i fatti della realtà e gli altri personaggi, scandendo bene le varie opzioni mentali, considerazioni.. facendoti entrare letteralmente nella sua testa, ne senti l’intelligenza profonda, da cogliere le diverse opzioni con cui scandaglia ogni situazione.. confrontando il presente e le proprie conoscenze, il proprio pensiero, le proprie sensazioni e istinti.. credo sia l’effetto dei “tre cervelli” che sostiene ci vivono dentro..

 

 

 

 

 

 

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Parlare è gentilmente (tecniche)

Vi consiglio questo gioco, tecnica, verità assoluta.. naturalmente sempre del momento..😉 vedete un po’ voi come classificarla.. o non classificarla..

Mettere la gentilezza come priorità.. è l’ unico modo per dare davvero valore al vostro contenuto e messaggio..

Quando parlate o si è gentili, o si tace. Perché tutto ciò che non è detto con gentilezza.. oggi.. non può che perdere valore..

Se qualcuno non è gentile.. gentilmente distaccarsi.. e se chiede.. ma solo se chiede.. spiegate che la comunicazione migliore avviene con gentilezza.. le vostre energie sono preziose e le dovete incanalare con saggezza..

Se non si è anche gentili, si rischia di dire cose che non si pensa, si rischia di non ragionare, non si è nel vero se stessi.. insomma non investi bene le tue risorse.. cioè qualcosa che investi bene c’è anche, ma a quale prezzo..!

la comunicazione non può che avvenire nella pace.. il resto non è comunicazione in cui si può credere.. o solo parzialmente.. troppo parzialmente per me oggi..

Non bisogna parlare a tutti i costi.. il non parlare a volte è una migliore forma di comunicazione, soprattutto se trasmette pace e gioia..

Bisogna comunicare pace e intelligenza.. se si comunicano un messaggio intelligente con poca pace.. in realtà perde di intelligenza.. non so se riesco a chiamarlo davvero intelligente.. ci sono tanti livelli di intelligenza..

Non riusciamo a lavorare direttamente su entrambi?

Ma forse c’è chi deve ancora lavorare di più a tal punto sul contenuto prima di ritornare alla gentilezza e forma? Quindi io ora se posso ho un altro percorso, me ne vado, e auspico per te che troverai le tue vie nel migliore dei modi.. o magari ti presento anche questo modo.. per quello che possiamo cogliere l’uno dall’altro..

Comunque vi consiglio di provare.. a volte è più facile, dipende anche dai contesti.. ma se vi allenate a creare la pace in voi.. e a portarla fuori.. sembra davvero sorprendente..

E quando comunicate, usate parole belle, gentili, qualitative per riferirvi a voi e agli altri..

Se volete esprimere un desiderio di cambiamento.. indirizzate positivamente e solo positivamente sia con le parole sia con i modi..

Esempio.. fatr i complimenti su ciò che l’ altro riesce ba fare bene, così lo fate sentire apprezzato, chiedete cosa altro vi piacerebbe di bello, spiegate come se fosse un gioco di equilibrio, sei tanto brava a creare oggetti di bellezza, se riesci anche a mantenere l’ordine, j tuoi oggetti non potrebbero che giovarne.. perché creatività ed organizzazione vanno a braccetto.. cosicché potete agire meglio.. e nel mentre ditelo con forza e dolcezza insieme.. ma badate bene anche quando dire e quanto dire.. a volte è meglio non dire, distaccarsi e basta.. e aspettare il momento in cui potete esprimervi con sicura dolcezza e ispirazione.. intanto che vi siete distaccati, cercate le situazioni in cui già vi potete esprimere con sicura dolcezza e ispirazione e lì lavorate ed espandete…

E vedrete che modellerete la realtà.. vi renderete conto del potere creativo in voi.. ricordate l equilibrio..

In sintesi. 1.Distaccarsi da ciò che è troppo. 2.Riconoscere le situazioni del proprio livello che vi mettono in uno stato di gioia e in cui potete crescere con la massima efficacia. Espandere queste.

3.Nel tempo vedrete che ciò a cui prima dovevate stare lontani, ora vi farà ridere, e forse dovete poi distaccarvi quasi anche da queste.. perchè non c’è molto da crescere.. qui state troppo comodi e non nella giusta tensione.. oppure no.. è questo quello a cui bisogna aspirare continuare a crescere in uno stato di gioia e consapevolezza crescenti.. in cui potete ridere e siete semplicemente inattaccabili. In questo stato continuarete a crescere e ancora di più..

Credo sia interessante, c’è tanto da fare.. ma per ora credo che la tecnica sarà per quanto è possibile questa…

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La forza della calma

cat-buddha

Innanzitutto occorre esercitarsi a mantenere la calma. Con questo intendo che ti deve venire facile e bello mantenere la calma, devi trovare delle situazioni piacevoli in cui riesci a creare spazio e stabilità e calma. per esempio meditando rafforzi la calma. ci sono situazioni in cui è più facile, ci sono situazioni in cui probabilmente già sapresti insegnare la calma.. e continuando a esercitarla puoi vedere come la stessa situazione che prima non riuscivi a gestire, poi ci riesci.

Se qualcuno si avvicina, magari per portare la sua gli occorrerà sempre più una grande dose di energia per de-stabilizzarti. non che il suo intento sia de-stabilizzare. semplicemente magari è abituato a un certo tipo di azione e reazione.. quindi se tu reagisci con più calma del solito.. non è abituato e magari si lascerà andare un pochino di più.. ma nel mentre che lo fa, si accorge che non ha il solito schema di azione e reazione che si gonfia.. più stimolerà, più gli serviranno energie per mantenere alto il livello di stimolazione.. senza avere reazioni che lo mantengano.. e intanto sei tu che lo contagi, lo stai ri-abituando a nuovi pensieri di calma e stabilità. e intanto scoprirà che ci sono altre vie. che sono molto più forti della forza a cui è abituato a usare per farsi valere.

Si vincerà entrambi, ognuno con il suo percorso più avanti/indietro, più forte qui o lì, ora o dopo.. è un equilibrio dinamico, e visibile da diversi punti di vista. Il mio punto di vista: osservare il mondo come un equilibrio di qualità positive e opposte. E forse potrei iniziare a sostituire il termine “opposte” con il termine “complementari”? Equilibrio di qualità positive e complementari? Mm.. o forse opposte resta più chiaro..?

 

 

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Restare nello spazio del vortice.. equilibrio..

Quando inizio qualcosa di nuovo.. a volte mi piace troppo.. troppo davvero.. un tempo ricordo che mi generava come un fuoco interno che non sapevo dove incanalare.. all inizio era entusiasmo.. ma poi era come se troppe idee volessero passare la stessa porta.. e quindi non riuscivo bene a farne molto.. e mi mettevo infine in attesa che passasse.. affinché potessi considerare a mente più fredda cosa mi aveva lasciato tutto questo e cosa potevo farne..

Un pochino le cose sono cambiate.. se magari prima dovevo aspettare giorni.. ora mi sembra mi bastano ore.. (per esempio. )

Prima non sapevo in cosa succedeva e perché.. mi sembrava di più di essere attraversata da energie.. ora capisco meglio che queste energie sono anche io che le creo e posso indirizzarle…

So meglio che le idee e il realizzarle sono importanti fino ad un certo punto.. mantenersi in equilibrio nel mentre è allo stesso modo o forse più importante..

Quindi riconosco prima.. e la tecnica è farle scivolare.. distacco.. osservarle.. ritornare a concentrarsi su una routine pre costituita (ma flessibile e modellabile con piccole azioni, che nel tempo scavano solchi profondi.. e più consapevoli)..

A volte mi aiuta scriverle.. una volta che le ho scritte è più facile lasciarle andare.. Bisogna scriverle in posti strategici.. l organizzazione è importante.. in modo che siano facilmente reperibili.. e bisogna scriverle velocemente.. i miei concetti li conosco.. non devo spendere troppo tempo.. sono spunti su cui tornare.. quando è il momento che scelgo io.. così ne accumulo un po’.. e sento la disponibilità di una ricchezza di idee.. per me.. e per gli altri..

Trattenere e esprimere all equilibrio. Lì c’è efficacia potenziata..

E in questi giorni mi sembra mi accada più volte.. confido che più lascio andare.. più mi abituo a vortici di idee sempre disponibili.. ma ben dominati.. distaccati..

Se avvicino l equilibrio.. avvicino le idee più belle.. che possono andare lontano.. posso davvero confidare che le migliori siano presenti..

Il fare e il non fare diventano sempre più la stessa cosa..

Si crea questa ricchezza.. che ho scelto.. che è sempre migliorabile.. e sempre presente.. si accresce con impegno ma anche in automatico.. impegno e automatismo.. due lati di una stessa medaglia..

Senti che hai tanto.. senti che sei sopra.. il tuo vortice di idee è bello, è servito perché ti ci dedichi e domato perché ne hai un certo controllo.. una cosa sola.. sinergia.. come scivolare con gli sci sulla neve.. o saltare con sicurezza tra i sentieri e le radici di un bosco.. senti che vai veloce.. ma senti pienamente che sei stabile e sicuro.. se prendi in modo imperfetto un passo.. lì già risiede la sua perfezione.. sei controbilanciato dalla giusta velocità con cui lo compi e poi lo lasci.. il giusto scivolare è già previsto.. l instabilità dell’ istante è prevista fa parte della stabilità complessiva..

Comunque naturalmente c’è ancora tanto da fare.. resta interessante..

Ogni istante puoi perdere tutto.. probabilmente so già che accadrà.. probabilmente.. saremo ancora più in armonia e d’accordo io e le mie idee.. a lasciarci.. rallentare.. siamo di passaggio..

Ecco ma forse l ho fatto ancora, ho superato quel limite.. ahahah.. me ne ero andata all ultimo paragrafo.. distanza.. e rieccomi qua.. in questo paragrafo.. con una nuova idea per concludere.. riconoscere.. osservare.. lasciare..

Distanza, spazio… & ricchezza, presenza.. un pochino.. sempre più.. ..simultanei…💕

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