allora sono agitata. devo restare calma.
diciamo che se fossi schizofrenica, sarei nel momento maniacale della schizofrenia.
ma il limite tra malato e sano è sottile. io rientro nel sano.
ho appena avuto un’idea. che non è nuova completamente. ma si riafferma in modo più chiaro.
l’ultima volta che si è affermata.. ha fallito. ed è stata poco prima della grande depressione di agosto. chiamiamola così. magari in un post ne parlerò? magari ora?
comunque. l’energia è arrivata. mi ha travolto. non posso più essere pessimista.
sono arrabbiata. ci è riuscita.
eppure davvero non posso resisterle.
no. devo contenermi. devo rimanere calma. devo ricordarmi di quanto può essere dolce e crudele. è come se ricordandomelo rimango preparata. in realtà è solo un gioco mentale. però magari mi sbilancio di meno la prossima volta. non mi aspetto molto. resto consapevole della presenza del dolore. se se. sono troppo carica e poco controllata ora.
non è giusto. so già che significa che arriverà una nuova crisi.
vabbè. cosa ci posso fare? arrabbiarmi. e ricordarmi della presenza del dolore. per quel che posso.
comunque è come se ho individuata una sorta di scopo nella vita. una sorta di fil rouge dei miei talenti.
pensavo di fare un nuovo sito.
pensavo che tutto sembrava tornare ed avere un senso.
il mio scrivere, i miei disegni, le mie emozioni, la mia profondità, il mio saper trovare lo speciale nascosto nelle persone, la mia timidezza, la mia fantasia, la mia originalità.. la mia spiritualità. il mio senso di universalità e fratellanza, e il mio senso di tribù, ovvero di stare bene solo con pochi.. la possibilità di riappacificarmi con il passato..
sembra così bello. sembra che davvero in questo momento di entusiasmo.. tutto il male che ho sofferto più non conta. è assurdo.
non ci posso credere però fino in fondo.
vorrei credere che si può stare senza male.. ma non ha senso.
ci ho pensato bene. il mondo è un gioco, un alternarsi di binomi. sarebbe bello abbandonarsi alla gioia. ma poi anche Dio deve lasciare spazio anche alla sua assenza..
comunque le idee sono confuse..
infatti scrivo in modo confuso..
quando sono entusiasta… i pensieri vanno… parlo mettendo un sacco di giri di parole prima di arrivare al dunque.. perchè anche io ancora non ho capito bene il dunque.. quindi devo prenderla alla larga..
il piacere delle biografie..
ahah.. le parole chiave..
la disorganizzazione è stata una delle caratteristiche fondamentali della schizofrenia..
adesso continuo a fare riferimenti a questo.
la sto studiando in questi giorni con i farmaci..
e ho avuto occasione in realtà proprio di recente di sentirla vicino per altre cose..
ahah.. mi sembra anche che i miei colori, e il fascino per il nero.. acquistino un nuovo-solito significato..
i colori naif.. sanno un po di psichedelico.. quelli che uso nel mio blog ora.. ma forse lo cambio.. questo sfondo magari lo uso per il nuovo.. che deve essere più positivo.. questo lo faccio più scuro.. pensavo ad un cielo nero, all’universo vuoto con qualche stella.. il momento negativo della schizofrenia… più simile alla depressione.. l’apatia..
scrivo tanto.. ma si legge d’un fiato.. di solito mi si diceva così..
comunque l’idea… era fare un blog del tipo “eluraccontastorie”..
andare n giro per strada a parlare con gli sconosciuti.. intervistandoli.. e cercando le storie più belle proprio attorno a me. i misteri. le emozioni. le storie d’amore. le storie soprannaturali.
tutto quello che mi interessa.
proprio qualche giorno fa pensavo.. che le autobiografie.. sarebbero state l’unico nuovo tipo di libro che avrei potuto leggere.
(l’unico.. si pensvo così..)
mi sa molto di qualcosa vicino all’osservare.. alla meditazione.. all’abbandono..
l’ascoltare le storie degli altri.. e portarne testimonianza.
è bello perchè dai valore agli altri.. a colui di cui scrivi, e a tutti condividendo la sua storia..
ognuno può ricavarne qualcosa..
ed è bello perchè voglio che siano persone vicino a me..
e ad ogni persona voglio fare un regalo.. un ritratto..
biografia e ritratto..
e poi lasciargli il nome del mio sito..
chiedergli se posso scrivere di lui.. se posso usare i nomi. se posso cmabiarli..
se vogliono leggere la mia di storia..
ahah. pensavo.. paura che qualcuno mi copi l’idea?
voglio vedere chi mi riesce a stare dietro.. a scrivere più post di me?
quanti ne sto pubblicando ormai al giorno?
e che facciano pure.. tanto è l’energia che sceglie. oltre che io. e non io. e io.
ho letto l’autobiografia di uno yogi.mi ha accompagnato in una crisi un po di tempo fa.. sempre d’estate credo 2-3 anni fa. ecco che ora ritorna. l’avevo lasciato a metà. chissà se riesco ad aver voglia di finirlo. oppure magari mi dovrà accompagnare in un altra crisi tra qualche anno? prima? dopo?
poi qualche giorno fa dentro una libreria mi sono imbattuta nella biografia di Dynamo. il mago. l’illusionista. che cosa bellissima. (oh. quanto entusiasmo :/) sembra una persona così semplice. e così grande.
una mia amica giovedi mi ha raccontato cenni della storia di Don Milani. e le ho detto. che avevo trovato un nuovo valore nelle biografie ultimamente. magari l’avrei approfondita..
e invece la sera stessa.. mi sono letta la storia di John Lennon. La suo Let it be.. mi incanta..
qualche settimana fa.. prima della crisi c’era stato uno schizzo di euforia.. volevo fare dei video con un mio amico.. vanno tanto i video ora.. e l’idea iniziale era quella di farli comici.. poi io però ero sola.. e ho iniziato a scrivere delle storie.. che si basavano proprio su biografie.. e ci ho messo qualcosa di spirituale, anche in modo indiretto, qualcosa di stupido, e qualcosa di dolce.. poi avevamo fatto anche insieme la stesura di video solo più divertenti..
ma non li abbiamo mai fatti. anche se il desiderio di fare dei film… è antico in me… avevo scritto scenografie su romeo e giulietta.. ero quasi riuscita a coinvolgere tutto il gruppo della parrocchia.. ma alla fine dopo qualche ripresa.. il progetto si è arenato.. era troppo complesso evidentemente.. troppe persone.. troppi impegni diversi.. troppe cose da regolare.. ma forse anche quello ora ritorna ad avere un senso..
quando a inizio agosto ho avuto lo schizzo dei video.. volevo chiamare il progetto delle mie storie.. qualcosa del tipo “eluraccontastorie”.. forse il nome mi tornerà utile..:) e in quel periodo.. avevo pensato a un sacco di cose insieme.. quella era solo una parte di qualcosa più grande.. ero carichissima.. nel giro di poco però si è spento.. sembrava.. ora no. arriverà la prossima crisi in cui lo sembrerà. comunque tutto è niente e tutto insieme.. (ahah.. c’è un tutto al di la di questo tutto e niente insieme.. che li ingloba? elisa stai riprendendo la speranza? sciocca.. no niente speranza.. lasciamoli agli illusi… come anche me..).. per esempio un progetto sui labirinti.. ahah.. vedremo.. la meta è il viaggio stesso.. giochiamocela.. (e soffriamo..o.o perchè sembra tutto così maledettamente troppo bello ora? soffri elisa. soffri. resta con i piedi a terra. oh.. cosa sto dicendo.. cosa stanno dicendo le mie vocine schizzine in testa.. ) comunque anche quella volta.. era ancora troppo complesso. volevo coinvolgere almeno un’altra persona. invece doveva dipendere tutto da me. un blog. la mia carta e penna (matita,mi piace di più. e gomma). il mio notebook portatile. a volte il computer di mia madre.. che va più veloce.
e la voglia di uscire. e tutti. e nessuno.
è così semplice. entusiasmante. magico.
assurdo. chissà che buio dovrò affrontare prossimamente.
se credi di farcela o no, hai ragione comunque.
coma faccio a non credere in quello che penso? chi riesce a smantellare i miei cicli?
io non posso semplicemente dire.. non è vero quello che penso. è così radicato in me. come posso raggirarli. non ci crederei davvero.
comincerò intervistando i miei amici. il modo più semplice.
devo integrare anche lo studio con questo.
ahah. ho messo il titolo.. illuminazione. lo dicevo sempre.. io aspetto.. le illuminazioni.. e dal vuoto al pieno.. arrivano..
ah in sintesi la crisi di agosto.. vedremo se ho voglia di farci poi un post a parte..
omettendo il prima.. esame andato male. chiusura in casa da sola per qualche giorno. non avevo nessuno. mi sentivo via internet-telefono con qualcuno. metabolizzazione e illuminazione dei testi per video. ritorno a casa. esco una settimana intera sempre via con amici. mi distacco con madre e sorella. ritorno a casa. domenica riprovo a iniziare a studiare. inutile. lunedi mio babbo parlando mi ridà la motivazione per lo studio. ritorna una costante. quella settimana invece il nero a livello emotivo e con mia madre e sorella. il 15 agosto andiamo nella città di Paolo e Francesca. bella. ma non mi si può parlare. le persone mi sembrano tutte finte. salvo poche eccezioni. mi rendo conto che sono le stesse.. che un tempo mi apparivano tutte belle. mi sembra infatti assurdo. ora vedo chiaro il lato negativo di ogni persona. con mia madre e mia sorella.. forse ancora meglio. ogni tentativo di parlare finisce in litigio. certo poi tutto dipende anche da me. il mio umore sottoterra. depressa. apatica. solo studiare. chiudermi in me stessa. la settimana dopo qualcosa sembra riprendersi. inizio a scrivere il blog.. inizio ad essere meno rispettosa dei programmi dello studio. riiniziano a farsi sentire le persone. e io ad avere voglia-riuscire ad uscire. è il destino che sceglie quando farle venire fuori le persone. perchè si sono fatte vive dopo e non prima..? perchè il momento giusto era dopo. prima davvero non so se avrei avuto voglia di parlare neanche. anche se mi dispiaceva. anche se continuavo a voler bene. niente aveva senso.
ora poi. questa sera. mi stavo rideprimendo. era sabato sera. volendo potevo uscire. non ne ho avuta voglia. non avevo di che da fare. ritornava quel senso di vuoto. e apatia. mi sono messa a guardare siti di motivazione e co. un po li leggevo. un po li lasciavo perdere.
poi mi sono imbattuta in qualcosa del tipo.. ricercare le proprie passioni.. i propri hobby…
e li l’illuminazione. tutto è apparso chiaro.
badate.. non è il sito positivo che guardavo. il sito positivo è una scusa attraverso cui ‘energia si incarna per dare stimoli. a volte può essere anche uno stimolo negativo. la crisi catartica. (e la pericolosità della catarsi.. magari ne parlo un’altra volta..). anche perchè non è un caso che proprio prima dell’illuminazione.. ci fosse stato il periodo di crisi.
vabbe. finito. alla prossima. crisi o illuminazione che sia. ispirazione per un nuovo post.